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Cosa sono le indagini capi

Dopo aver visto cosa sono le interviste telefoniche CATI le interviste web CAWI, andiamo a scoprire quale metodo possiamo utilizzare quando abbiamo bisogno di condurre indagini di mercato face-to-face.

 

Si parla in questo caso di metodologia CAPI, il cui acronimo sta per Computer-Assisted Personal Interviewing, che altro non è che l’evoluzione tecnologica della classica intervista di mercato condotta di persona. L’ intervistatore raccoglie i dati durante un incontro con l’intervistato; grazie all’utilizzo di smartphone, tablet o PC somministra il questionario e registra le risposte in tempo reale. Ciò consente di ridurre gli errori e di ottimizzare i tempi di elaborazione dei dati.

 

QUANDO SI UTILIZZA LA METODOLOGIA CAPI

Viene usata prevalentemente in ambienti come centri commerciali, manifestazioni fieristiche o altre aree pubbliche dove l’intervistatore può intercettare i rispondenti, interagire con loro e guidarli nel completamento dell’intervista inserendo subito le risposte ricevute. Per sua stessa definizione, si avrà sempre bisogno di un qualche tipo di computer per condurre l’intervista, non sarà però necessario disporre sempre di una connessione a Internet. Questa metodologia funziona, infatti, anche offline. Se hai bisogno immediato di raccogliere dati puoi utilizzare per le indagini CAPI anche un tablet o smartphone senza connessione dati; andrai in un secondo momento a sincronizzarli e caricarli. Quando sei sul campo per raccogliere dati face to face hai esclusivamente bisogno di un software CAPI affidabile che ti permetta di intervistare i rispondenti in maniera veloce ed efficace, che sia user-friendly e in grado di acquisire tutti i tipi di dati (testuali, numerici, audio, immagini etc.)

 

Il target principale a cui si fa riferimento sono coloro che risultano difficilmente raggiungibili tramite telefono o poco pratici con la tecnologia. Le indagini CAPI sono molto utili anche quando ci si deve rivolgere a una parte di popolazione localizzata in modo molto preciso, come i frequentatori di un dato centro commerciale, di un luogo di aggregazione etc.

Un esempio di utilizzo delle indagini CAPI riguarda l’attività dei Mistery Shopper: il committente dell’indagine recluterà i mystery shopper tra un certo numero di candidati valutando i più adatti in base ad alcuni requisiti, come la dimestichezza con i device di ultima tecnologia e un’attitudine alla discrezione e alla cortesia.

Chi accetterà l’incarico dovrà selezionare il negozio corrispondente tra quelli sulla sua lista, registrare le informazioni ottenute e rispondere alle domande, ovviamente cercando di non farsi notare. Per questa ragione può scegliere di compilare il questionario una volta uscito dal negozio, oppure di fingere di digitare qualcosa sul proprio smartphone o tablet mentre dà un’occhiata in giro per il negozio.

L’app CAPI che viene fornita allo shopper permette anche di caricare foto, audio e registrare la posizione gps. Al termine dell’incarico, il mystery shopper potrà sincronizzare tutti i questionari raccolti inviandoli al server, in modo che possano essere elaborati.

 

I VANTAGGI DEL METODO CAPI

Uno dei principali vantaggi nell’utilizzo della metodologia CAPI consiste nell’interazione personale, la possibilità di relazionarsi faccia a faccia tra operatore e intervistato. Quest’ultimo può, a fronte di eventuali dubbi, ricevere immediatamente chiarimenti ed essere quindi più preciso nel fornire le risposte. Questo metodo è particolarmente indicato proprio in caso di indagini complesse, con questionari piuttosto lunghi e strutturati. La presenza di un intervistatore che spieghi come compilare il questionario, oppure che stimoli l’intervistato con video o simili, si rivela fondamentale.

 

Il ruolo dell’intervistatore è un elemento significativo, così come la sua esperienza in questo lavoro. Un intervistatore esperto si concentrerà anche sulla comunicazione non verbale, sul creare empatia piuttosto che semplicemente sull’ottenere le risposte corrette, rischiando l’effetto contrario con una qualità dei dati raccolti inferiore. Questo vale ad esempio in caso di domande su temi “sensibili”, chi ha esperienza in questo frangente limiterà il contatto visivo dirigendo la sua attenzione verso lo schermo per togliere da un possibile imbarazzo il rispondente.

La tecnologia CAPI apre anche nuove possibilità nel controllo della qualità del campione: attraverso il supporto GPS che consente il controllo spaziale.

Durante l’intervista stessa si possono inoltre utilizzare immagini, audio o video che ampliano le tipologie di domande che si possono porre e la loro complessità. 


Ricordiamoci di tenere presente che il numero di interviste face to face che possono essere realizzate giornalmente è, in ogni caso, sicuramente più basso rispetto a quelle condotte utilizzando il metodo CATI.

Per approfondire:

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