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Analizzare i risultati dei tuoi competitor con LinkedIn Analytics

Per misurare i progressi e il raggiungimento degli obiettivi su LinkedIn ha senso focalizzarsi prima di tutto sulle metriche della propria pagina aziendale, effettuando valutazioni comparative tra le KPI attuali e i risultati passati. 

 

È un dato di fatto, però, che nessuna azienda opera in uno spazio completamente indipendente. Sfruttare anche le analytics dei competitor può aggiungere un contesto rilevante alla tua attività di tracciamento, aiutandoti a comprendere come stanno performando le tue campagne di marketing con una visione a 360°.
I tuoi competitor ti stanno superando su LinkedIn? Vuoi capire come stanno riuscendo a far crescere il proprio pubblico? 
Prova a utilizzare la dashboard aggiornata di LinkedIn Analytics per scoprire come si muovono i tuoi concorrenti e migliorare di conseguenza la strategia e i contenuti della tua pagina aziendale. Puoi accedervi facilmente navigando all’interno della tua pagina aziendale, aprendo il tab “Analisi” e individuando la voce “Concorrenza”.

6 consigli per sfruttare al meglio LinkedIn Competitor Analytics

#1: Seleziona i competitor da seguire


Aggiungi alla tua dashboard le aziende che ritieni rilevanti per la tua analisi, selezionandole tra i tuoi competitor diretti. Puoi anche scegliere di aggiungere una o più realtà che si distaccano dal tuo core business, potresti ad esempio voler monitorare organizzazioni con pagine ben consolidate per misurarti con un livello già alto se hai obiettivi di crescita particolarmente ambiziosi. 
Puoi modificare o aggiornare la lista in qualsiasi momento, attualmente LinkedIn consente di fare un confronto con un numero massimo di altre 9 pagine aziendali, 10 in totale includendo la tua. LinkedIn, infatti, a differenza di altre piattaforme come Meta Business Suite, non ti consente di escludere la tua pagina aziendale dalle analytics dei competitor. 
Ricorda che la lista è privata, gli amministratori delle altre pagine non vengono notificati nel momento in cui la loro organizzazione viene aggiunta a una lista, per cui non hanno modo di sapere che stai facendo un confronto con loro. 

#2: Fai una comparazione tra il volume di pubblico e il tasso di crescita  


Una volta completata la lista, puoi iniziare a comparare e tenere traccia dei rispettivi tassi di crescita. Su desktop, la sezione “Dati sui Follower” posiziona automaticamente le pagine in base ai nuovi follower in modo da poter identificare rapidamente quale competitor stia crescendo più rapidamente e vedere in quale punto della classifica si inserisce la tua azienda. 
Di default, la dashboard mostra i risultati relativi ai 30 giorni precedenti. Puoi usare il menu a tendina per impostare un differente intervallo temporale, preimpostato o personalizzato, per fare le opportune analisi comparative. 


La metrica “Nuovi Follower” può dirti molto su quanto sia efficace la tua strategia di marketing e sul valore dei contenuti che stai pubblicando, ma come ogni metrica è più significativa con un contesto aggiunto. 
Nella stessa sezione, vengono indicati anche i “Follower Totali” per cui hai modo di tracciare facilmente il tasso di crescita, in base all’intervallo selezionato. È chiaro che ottenere 100 nuovi follower rappresenterà una crescita più significativa per una pagina piccola in confronto a una pagina già consolidata. 

#3: Individua i fattori che influenzano la crescita della pagina


In molti casi puoi scoprirli semplicemente visitando una pagina e visualizzandone i relativi post. LinkedIn li ordina in automatico per performance, per cui i contenuti migliori appariranno in cima all’elenco. 
Se una pagina non sembra avere alcun post organico ben posizionato, seleziona l’opzione “Annunci” per visualizzare i contenuti a pagamento. A differenza dei feed del contenuto organico, quello con i contenuti a pagamento non mostra l’engagement, per cui non è possibile stabilire con certezza quali sponsorizzate stiano superando le altre.


La crescita non è però influenzata solo dai contenuti organici o dalle sponsorizzate. In alcuni casi, le pagine ottengono visibilità tramite i profili di impiegati di rilievo, come fondatori e CEO. Per trovarli clicca sul tasto “Persone” sulla pagina aziendale o eventualmente guarda la sezione “Persone che potresti conoscere”. Se usi il Sales Navigator potrai anche identificare con facilità quali sono i decision-maker. Da qui potrai scoprire che tipo di contenuti postano in merito all’azienda per cui lavorano, se fanno una semplice condivisione oppure se aggiungono anche qualcosa di personale, in modo da poter valutare come potresti reinterpretare le loro tattiche e renderle specifiche per il tuo brand. 


Mentre non è possibile per gli amministratori di una pagina sapere chi ha visitato la pagina, gli utenti di LinkedIn possono vedere parte o tutte le persone che hanno visitato il loro profilo. Non vuoi che i competitor sappiano che “controlli” i loro profili? Considera l’aggiornamento delle impostazioni della privacy del tuo profilo e seleziona “Visibilità”, dal menu scegli “Vedi profilo” poi scegli il private mode. Ricorda che questa opzione ti priva però della possibilità di scoprire, a tua volta, chi ha visitato il tuo profilo. 


#4: Confronta le metriche relative ai contenuti organici


Per scavare ancora più a fondo, controlla anche il pannello “Statistiche sui contenuti organici” sulla versione desktop. La dashboard ordina automaticamente i competitor in base all’engagement totale per avere un confronto in termini di reazioni, commenti e condivisioni. 
Altri fattori influenzano l’engagement, ad esempio il numero totale dei post pubblicati, ma né la versione desktop né quella mobile mostrano i tassi di engagement. Puoi fare un calcolo manuale, ad esempio:


•    Dividi l’engagement totale per il totale dei post per calcolare l’engagement per post per ciascun competitor. 
•    Dividi l’engagement totale per il totale dei follower per calcolare l’engagement per follower. 

#5: Valuta i contenuti dei competitor 


Di default, il feed mostra tutti i contenuti organici di una pagina aziendale, puoi scegliere di caricare solo immagini, video, articoli oppure vedere una panoramica. Seleziona i post più performanti includendo il livello di engagement: è utile notare il tipo di contenuto, il format del post e le call to action usate, ma anche leggere i commenti per capire il sentiment dei follower e come risponde l’azienda.  
Incorpora poi questa analisi nel tuo content plan. Copiare contenuti non ti renderà certo originale, ma potrai anche valutare di esplorare nuove tattiche che possono aiutarti ad attrarre nuovi follower. 

#7: Analizza i cambiamenti sul lungo periodo


Sebbene la dashboard tramite device desktop consenta di impostare specifici intervalli temporali, i cambiamenti che avvengono nel corso del tempo non possono essere visualizzati. Puoi farlo esportando i dati (magari prevedi un export mensile) in modo da poterli usare per creare i tuoi grafici o per caricarli in un tool di reporting di terzi. 

In conclusione, l'utilizzo delle metriche e delle analisi comparative delle pagine aziendali su LinkedIn è fondamentale per valutare i progressi, le proprie performance di marketing e il raggiungimento dei propri obiettivi di business.
Utilizzando LinkedIn Competitor Analytics è possibile ottenere una visione completa del proprio posizionamento rispetto ai competitor e migliorare la propria presenza su LinkedIn.

 

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