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perche' i tuoi dipendenti sono i migliori influencer?

Se utilizzi regolarmente i social media come Instagram o LinkedIn, ti è chiara l’importanza degli influencer nello sviluppo dei brand. Non tutte le aziende naturalmente hanno le capacità economiche per poter attrarre personaggi famosi (i cosiddetti macro-influencer, Chiara Ferragni per fare un nome su tutti) e di conseguenza i loro milioni di follower.

Le società più piccole hanno però notato che ingaggiare dei micro-influencer può avere un impatto simile, ma ad un costo decisamente più contenuto. Ma la vera svolta, che migliora ulteriormente i risultati e annulla i costi, si ha nel caso in cui i micro-influencer siano i tuoi stessi dipendenti. Sono loro a poter aver un ruolo decisivo nella tua strategia di social media marketing.

I dati di un’indagine del Marketing Advertising Network evidenziano che un contenuto aziendale condiviso da un impiegato viene mediamente condiviso 24 volte in più rispetto a quando quello stesso contenuto proviene da un influencer esterno o dal profilo ufficiale dell’azienda stessa. 

Risulta anche che il contatto generato dal profilo di un dipendente abbia molte più possibilità di diventare un cliente (circa 7 volte in più) rispetto agli altri lead. Questo avviene perché le persone si fidano di più delle altre persone, anche nel caso in cui le conoscano solo online. L’impressione è che un loro post non abbia un intento puramente promozionale, ma sia qualcosa di spontaneo e di conseguenza più affidabile rispetto a un post dal contenuto analogo pubblicato dal profilo dell’azienda per cui lavorano (che crea invece una certa diffidenza in quanto immediatamente identificato come pubblicità.)  Tieni anche presente che, secondo LinkedIn, i dipendenti hanno circa 10 volte più connessioni rispetto a quante ne abbia la loro azienda.

In America si stima che tre impiegati su quattro già parlino della propria azienda sui social e allora perché non prendere in considerazione questa opportunità e organizzarla al meglio?

Ecco alcune idee per riuscire a sviluppare una strategia di employee brand advocacy, ovvero come far diventare efficacemente i tuoi dipendenti brand evangelist della tua azienda:

 

  • Offri loro degli incentivi

Anche se i tuoi impiegati appaiono entusiasti all'idea di diventare promotori del brand, questo entusiasmo potrebbe venire a diminuire nel momento in cui si ritroveranno con lavoro extra senza alcuna ricompensa. Non si parla necessariamente di denaro, è possibile ad esempio istituire un contest che premierà chi avrà ricevuto più like e condivisioni con un buono sconto per il ristorante vicino all'ufficio o quello che vi farà venire in mente la vostra fantasia. Importante è, però, che non ci siano imposizioni, la creazione di contenuti deve essere spontanea, altrimenti il risultato sarà scadente e poco credibile e intaccherà la tua reputazione invece di migliorarla;

 

  • Ricorda loro l’importanza di essere Thought Leader

Incoraggiando i tuoi impiegati a diventare micro-influencer, li stai nello stesso tempo motivando ad acquisire autorevolezza. Pur senza rendersene sempre conto, stanno creando un brand all’interno del brand, diventano loro stessi un brand. Man mano che acquisiscono popolarità tra i professionisti del settore sui vari canali social, si stanno guadagnando il ruolo di thought leader. Anche se all’interno dell’azienda non ricoprono un ruolo di rilievo, l’impatto che avranno sui social potrà nel lungo periodo trasformarsi anche in una possibilità di avanzamento di carriera;

 

  • Prevedi già che alcuni post saranno un fallimento

A meno che gli impiegati coinvolti non siano già esperti di social media, sarà molto probabile che non riescano a generare ogni volta un adeguato engagement da parte del loro pubblico, anzi, a volte il riscontro sarà davvero minimo se non nullo. Non fare, però, l’errore di fargli perdere fiducia nel progetto, fallire è quasi inevitabile quando si pubblicano contenuti per sviluppare la brand awareness. Fai in modo che capiscano dove possono aver sbagliato e suggerisci tattiche per evitare il ripetersi degli stessi errori;

 

  • Crea una strategia chiara

Occorre fornire uno schema ben definito attraverso il quale muoversi, una cornice di valori che rispecchiano quelli dell’azienda e che non possono essere stravolti con contenuti fuori luogo, offensivi o comunque contrari alla tua vision. Il tuo personale dovrà disporre delle competenze per comunicare sui media digitali in modo efficace ed opportuno. Spesso le aziende sono prudenti proprio perché temono il rischio che la società venga messa in imbarazzo, ma un’adeguata formazione e linee guida chiare ti terranno al sicuro da questa evenienza, soprattutto se sarai stato in grado negli anni di creare un clima positivo e di fiducia e coinvolgimento dei tuoi dipendenti.   

Per approfondire:

 

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